Carbossiterapia con strumentazione di ultima generazione e senza dolore, con l'ausilio del protossido d'azoto

La carbossiterapia è consigliata per la risoluzione di inestetismi dovuti all’accumulo di grasso e consiste nella somministrazione sottocutanea di anidride carbonica allo stato gassoso con micro-iniezioni con aghi molto sottili, a dosi variabili.

La carbossiterapia, che consente la ripresa del corretto metabolismo cellulare e favorisce l’attività dell’ossigenazione dei tessuti e della circolazione sanguigna, viene utilizzata per il trattamento di insufficienze venose e linfatiche, alterazione della microcircolazione, ulcere alla gambre, cellulite e adiposità localizzate, smagliature, cicatrici ipertrofiche, alopecia, fenomeno di Raynaud. Migliora inoltre l'aspetto di viso, collo e décolleté.

Le sedute di carbossiterapia, che hanno una durata compresa tra i 5 e i 20 minuti, non sono completamente indolori e possono creare disagi più o meno lievi, a seconda dell’area da trattare e della sensibilità del Paziente; per tali motivi il trattamento può essere eseguito anche con l’ausilio del protossido d’azoto, una tecnica sedativa rapida e scevra da rischi, che viene somministrata attraverso le vie respiratorie (mascherina) e che ha la capacità di elevare efficientemente la soglia del dolore.

Il dispositivo medicale utilizzato, il CARBO2HP, è uno strumento di ultima generazione dotato di un serbatoio che contiene l'anidride carbonica sterile e di un sistema che ne regola l'insufflazione.

La carbossiterapia è un trattamento che non prevede controindicazioni o effetti collaterali; è in ogni caso sempre necessario valutare attentamente l’anamnesi o stato di salute generale del Paziente in quanto, in presenza di stato di gravidanza o di alcune patologie può essere sconsigliata.